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Il re del ful
Lo stufato di fave è il protagonista indiscusso di questo viaggio nella gastronomia, nelle tradizioni e nella storia del Libano meridionale | di Zahra Hankir | Lo stufato di fave, o ful medames, non è solo un piatto. È un rituale culinario. Le fave schiacciate sono insaporite con aglio, succo di limone e olio d’oliva e poi guarnite con dadini…
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Beirut non esiste più
Una passeggiata per le strade e fra la gente di Beirut nella primavera del 2016, per assaggiare, osservare e ascoltare le molte contraddizioni di una città complessa e tormentata | di Emilio Sánchez Mediavilla | Beirut dev’essere la città con più balconi e terrazze al mondo. Sporgono da tutte le sue facciate, rivolti a est e a ovest, sulle ville…
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Il complotto africano
Sono stati i bianchi europei, guidati da un fantomatico “mister X”, a uccidere sessant’anni fa in Congo il segretario generale delle Nazioni Unite per mantenere il potere sui neri africani? | di Ravi Somaiya | Nel 1960, il Congo si divise in due. Fu il primo dei molti conflitti che da allora in poi hanno devastato il paese e prese…
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La storia di Vera
Una studentessa dell’Università di Washington, originaria dello Xinjiang, invischiata nelle maglie della sorveglianza cinese | di Darren Byler | In un giorno imprecisato dell’estate del 2019, nella città cinese di Kuitun, un ausiliare di polizia dà un colpetto sulla spalla a una giovane studentessa dell’Università di Washington che si fa largo fra la folla del mercato. La ragazza, Vera Zhou,…
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È possibile tradurre?
L’arte del traduttore (e dello scrittore) come tacita protesta contro la barriera delle differenze | Michael Ignatieff, «Lettera internazionale», primavera 1991 | LONDRA. È possibile tradurre? Nel corso di un recente incontro del Pen Club a Londra, Germaine Greer ha mosso un arguto e dotto attacco alla professione del traduttore. Con argomentazioni spiritose e sapienti ha mostrato, anche mediante numerosi…
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I re del ndombolo
Il ballo che da Kinshasa ha conquistato le metropoli africane ed europee | Pierre Sow, «Jeune Afrique», 4 maggio 1998 | Li chiamano chégué: orfani o semplicemente figli della strada, senza fissa dimora in una città di cui hanno invaso i marciapiedi. Li si incontra maggiormente in Place de la Victoire, a Matonge, uno dei quartieri più caldi di Kinshasa-la-Belle…
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I figli di Mobutu
Nella Repubblica democratica del Congo nei mesi dell’arrivo al potere di Kabila | di Lieve Joris | Pépé mi raccontò perché aveva abbandonato gli studi di economia a Kisangani, la città natale su un’ansa del Congo. Ogni volta che si metteva a studiare la testa gli si riscaldava fin quasi a scoppiare. Come se ci fosse una lampadina che, studiando,…