vintage
pezzi del passato, talora inediti, degni di riproposizione
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Due ragazzi novantenni a Flossenbürg
Sul filo della memoria, i luminosi esempi di resistenza alla follia dei lager nazisti | di Franca Di Muzio | Nel 1944, Venanzio Gibillini da Milano e Sergio Peletta da Casale Monferrato hanno vent’anni e tutta la vita davanti. Non si conoscono ancora, ma in comune hanno un ideale: non farsi scippare la giovinezza dal fascismo. Renitenti alla leva, si…
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Alfabeto marziano
Summa ‘Minore’ dell’autore più saccheggiato della letteratura italiana del Novecento | Renato Minore, «Leggere», dicembre 1992 | A vent’anni dalla morte, il destino di Ennio Flaiano somiglia a quello di un jukebox gettonato quando serve la definizione a effetto, l’epigramma fulminante, la battuta sferzante. Naturalmente c’è ben altro nell’eredità che ci ha lasciato. Prima di tutto la sua idea, modernissima,…
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È possibile tradurre?
L’arte del traduttore (e dello scrittore) come tacita protesta contro la barriera delle differenze | Michael Ignatieff, «Lettera internazionale», primavera 1991 | LONDRA. È possibile tradurre? Nel corso di un recente incontro del Pen Club a Londra, Germaine Greer ha mosso un arguto e dotto attacco alla professione del traduttore. Con argomentazioni spiritose e sapienti ha mostrato, anche mediante numerosi…
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Milva e Astor Piazzolla
Lo spettacolo al Teatro Olimpico di Roma. Con un’intervista al compositore e bandoneonista | Luca Damiani, «Ciao 2001», 31 maggio 1985 | L’ingresso del Teatro Olimpico è affollato sin dalle 8. Questo conferma l’aura quasi leggendaria che accompagna lo spettacolo già dai suoi esordi parigini al Bouffes Du Nord. I due nomi hanno sommato i propri fan e la risultante…
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L’Argentina a Venezia
Il tango argentino in uno spettacolo in trentatré quadri. Un’occasione per raccontarvi cos’è il tango | Luca Damiani, «Ciao 2001», 8 aprile 1984 | Il Teatro Malibran, a Venezia, pare essere il tempio più adatto per celebrare questa storia del tango. Fuori, un freddo umido che invita a raccogliersi nella piccola platea e nei troppi palchi, intorno a un palcoscenico…
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I re del ndombolo
Il ballo che da Kinshasa ha conquistato le metropoli africane ed europee | Pierre Sow, «Jeune Afrique», 4 maggio 1998 | Li chiamano chégué: orfani o semplicemente figli della strada, senza fissa dimora in una città di cui hanno invaso i marciapiedi. Li si incontra maggiormente in Place de la Victoire, a Matonge, uno dei quartieri più caldi di Kinshasa-la-Belle…
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I figli di Mobutu
Nella Repubblica democratica del Congo nei mesi dell’arrivo al potere di Kabila | di Lieve Joris | Pépé mi raccontò perché aveva abbandonato gli studi di economia a Kisangani, la città natale su un’ansa del Congo. Ogni volta che si metteva a studiare la testa gli si riscaldava fin quasi a scoppiare. Come se ci fosse una lampadina che, studiando,…
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Il Piper
I giovani e l’istinto atavico del ballo | di Sergio Maldini | 16 ottobre 1966. Nel quadro della season romana va segnalata la forte ripresa del Piper. Il Piper tutti sanno cos’è; prima che un night è un’istituzione. Vi convengono giovani di ogni estrazione sociale, studenti, disoccupati, guardarobiere in libertà, bulli di periferia. Un istinto, che sarebbe azzardato definire atavico,…
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Sul Pacifico, verso l’Alaska
Da bordo del «Princesse Alice» lungo la costa della British Columbia [Luglio 1924] | di Arnaldo Cipolla | Mi sono imbarcato a Vancouver su di una nave che va in Alaska. Delle impressioni americane e canadesi, cioè dei territori attraversati per raggiungere il porto di Vancouver dove ho ripreso il mare, parlerò al ritorno. Per ora vi offro l’Alaska only,…