-
Beirut non esiste più
Una passeggiata per le strade e fra la gente di Beirut nella primavera del 2016, per assaggiare, osservare e ascoltare le molte contraddizioni di una città complessa e tormentata | di Emilio Sánchez Mediavilla | Beirut dev’essere la città con più balconi e terrazze al mondo. Sporgono da tutte le sue facciate, rivolti a est e a ovest, sulle ville…
-
Il complotto africano
Sono stati i bianchi europei, guidati da un fantomatico “mister X”, a uccidere sessant’anni fa in Congo il segretario generale delle Nazioni Unite per mantenere il potere sui neri africani? | di Ravi Somaiya | Nel 1960, il Congo si divise in due. Fu il primo dei molti conflitti che da allora in poi hanno devastato il paese e prese…
-
Nell’abisso del gioco
Azzardo, l’esordio narrativo di Alessandra Mureddu | di Franca Di Muzio | Acquistare un libro a ridosso dell’ora di cena, rientrare a casa e trascorrere le ore successive a cucinare, mangiare, lavarti, prepararti per la notte con una mano sola, perché l’altra è impegnata a tenere aperto il memoir che non puoi fare a meno di continuare a leggere. Quando…
-
La storia di Vera
Una studentessa dell’Università di Washington, originaria dello Xinjiang, invischiata nelle maglie della sorveglianza cinese | di Darren Byler | In un giorno imprecisato dell’estate del 2019, nella città cinese di Kuitun, un ausiliare di polizia dà un colpetto sulla spalla a una giovane studentessa dell’Università di Washington che si fa largo fra la folla del mercato. La ragazza, Vera Zhou,…
-
Alfabeto marziano
Summa ‘Minore’ dell’autore più saccheggiato della letteratura italiana del Novecento | Renato Minore, «Leggere», dicembre 1992 | A vent’anni dalla morte, il destino di Ennio Flaiano somiglia a quello di un jukebox gettonato quando serve la definizione a effetto, l’epigramma fulminante, la battuta sferzante. Naturalmente c’è ben altro nell’eredità che ci ha lasciato. Prima di tutto la sua idea, modernissima,…
-
I figli di Mobutu
Nella Repubblica democratica del Congo nei mesi dell’arrivo al potere di Kabila | di Lieve Joris | Pépé mi raccontò perché aveva abbandonato gli studi di economia a Kisangani, la città natale su un’ansa del Congo. Ogni volta che si metteva a studiare la testa gli si riscaldava fin quasi a scoppiare. Come se ci fosse una lampadina che, studiando,…
-
Indiscreto
Storia di una caregiver | di Franca Di Muzio | – COMETICHIAMI? QUANTIANNIHAI? DIDOVESEI? SEISPOSATA? HAIFIGLI? L’ospite della casa di cura mi urla in faccia la solita raffica di domande personali. Nessuna delle mie risposte pare soddisfarla, soprattutto l’ultima. – COME, NON HAI FIGLI! – insiste a voce ancora più alta, le braccia sfarfallanti. Anche mamma, che sopporta a stento…
-
Due ragazzi novantenni a Flossenbürg
Sul filo della memoria, i luminosi esempi di resistenza alla follia dei lager nazisti | di Franca Di Muzio | Nel 1944, Venanzio Gibillini da Milano e Sergio Peletta da Casale Monferrato hanno vent’anni e tutta la vita davanti. Non si conoscono ancora, ma in comune hanno un ideale: non farsi scippare la giovinezza dal fascismo. Renitenti alla leva, si…
-
Natale, origini di una festa
Dal Natalis Invicti dei Romani al Natale cristiano | di Vittorio Monaco | La fine dell’anno agricolo non era il solo periodo critico dell’anno solare. Dopo di allora la luce continua a declinare, fino al solstizio d’inverno. Ed erano proprio i giorni solstiziali a costituire la seconda minaccia di frattura del tempo. Di nuovo il mondo mostrava i segni dello squallore…
-
È possibile tradurre?
L’arte del traduttore (e dello scrittore) come tacita protesta contro la barriera delle differenze | Michael Ignatieff, «Lettera internazionale», primavera 1991 | LONDRA. È possibile tradurre? Nel corso di un recente incontro del Pen Club a Londra, Germaine Greer ha mosso un arguto e dotto attacco alla professione del traduttore. Con argomentazioni spiritose e sapienti ha mostrato, anche mediante numerosi…
-
Milva e Astor Piazzolla
Lo spettacolo al Teatro Olimpico di Roma. Con un’intervista al compositore e bandoneonista | Luca Damiani, «Ciao 2001», 31 maggio 1985 | L’ingresso del Teatro Olimpico è affollato sin dalle 8. Questo conferma l’aura quasi leggendaria che accompagna lo spettacolo già dai suoi esordi parigini al Bouffes Du Nord. I due nomi hanno sommato i propri fan e la risultante…
-
L’Argentina a Venezia
Il tango argentino in uno spettacolo in trentatré quadri. Un’occasione per raccontarvi cos’è il tango | Luca Damiani, «Ciao 2001», 8 aprile 1984 | Il Teatro Malibran, a Venezia, pare essere il tempio più adatto per celebrare questa storia del tango. Fuori, un freddo umido che invita a raccogliersi nella piccola platea e nei troppi palchi, intorno a un palcoscenico…